Incubo finito per Alberto Galliot: «Il ritorno in campo è un’emozione davvero incredibile»

La nota più lieta dell’1-1 di domenica con l’Opitergina è data dal sospirato rientro in campo di Alberto Galliot, che dopo un calvario di quasi un anno è finalmente tornato a calcare l’amato rettangolo verde.
L’ex esterno sinistro del Campodarsego, classe 1996, si era infortunato lo scorso novembre contro il San Giorgio in Bosco. Diagnosi impietosa: rottura del crociato anteriore sinistro e stagione finita.
Ma Alberto non si è perso d’animo: operato il 2 febbraio e completato il successivo percorso riabilitativo, è stato gettato nella mischia proprio domenica in avvio di secondo tempo.
«Un’emozione davvero incredibile – le parole del diretto interessato – Ho giocato trentacinque minuti e ritrovare i compagni dopo così tanto tempo è stato bellissimo. Eravamo sotto di un gol ma ci abbiamo creduto fino alla fine, portando a casa un punto prezioso per come si era messo. Ci tengo a ringraziare la società per la fiducia che ha riposto in me: non è facile trovare un mister e una dirigenza che tengono e seguono così a lungo un ragazzo “rotto”. Ovviamente estendo i ringraziamenti alla squadra e al fisioterapista, che mi è sempre stato vicino».
Cosa ci si può attendere dalla nuova avventura?
«Ci siamo messi alle spalle un mese di agosto piuttosto difficile, perché i risultati non arrivavano, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi e delle nostre qualità. La mentalità del mister è molto chiara: tutti sono importanti e bisogna sempre andare a mille, sia in allenamento che in partita. Quattro punti in due giornate rappresentano una buona base di partenza».