Mister Alessandro Bertan analizza con comprensibile amarezza la beffarda sconfitta di ieri pomeriggio sul campo del Vittorio Veneto.
«Perdere non è mai piacevole, ma i ragazzi hanno dato tutto e non ho nulla da rimproverare loro – le parole dell’allenatore rossobiancoblu – La gara di ieri non è un rimpianto: i rimpianti sono Caorle o il pareggio di Piove di Sacco, dove non siamo riusciti ad essere tosti. Ieri i ragazzi hanno dato l’anima e hanno pure espresso un bel calcio: sono orgoglioso di loro e porto con me la voglia di vincere che hanno messo in campo anche in inferiorità numerica. In dieci contro undici le hanno provate tutte, soltanto due miracoli del loro portiere ci hanno negato il vantaggio. Proprio per la voglia di andare a vincerla, alla fine l’abbiamo persa: quando prendi gol in contropiede, con un uomo in meno, la colpa è dell’allenatore e me ne assumo la responsabilità. Però è questa la mentalità che cerco di trasmettere, quella di aggredire alto e di provare sempre a vincere».
A condizionare pesantemente l’esito dell’incontro sono state anche alcune contestatissime decisioni arbitrali.
«Personalmente non amo parlare di arbitri, perché non bisogna aggrapparsi agli alibi, ma è evidente che gli episodi sono stati decisivi. Un rigore che non c’era, un’espulsione non data per fallo da ultimo uomo e ci siamo addirittura trovati noi in dieci per proteste. In ogni caso dobbiamo essere fieri e orgogliosi di ciò che stiamo facendo. Il campionato è lungo e andremo a riprenderci i punti di ieri».