Prosegue il nostro focus di approfondimento dedicato allo staff tecnico della prima squadra: oggi andiamo a conoscere meglio il preparatore dei portieri Mario Zorzi, 42 anni, altro fedele collaboratore di mister Alessandro Bertan.
«Fin da bambino ho sempre giocato in quel fantastico rettangolo verde cercando di difendere i pali della porta – spiega il diretto interessato – Ho mosso i primi passi all’età di 6 anni a Borghetto, il paese in cui vivo, e la trafila del settore giovanile l’ho poi completata con Luparense, Vicenza e Cittadella. In prima squadra ho giocato dalla serie D alla Prima Categoria: avendo collezionato più di tredici borse, l’elenco sarebbe un po’ troppo lungo. La mia ultima stagione è stata al Campetra del presidente Oriano Squizzato, che mi ha dato l’opportunità di fare il giocatore e il direttore sportivo sotto i consigli e l’esperienza di una persona speciale come Gianfranco Bellotto. La United, nata dalla fusione tra Campetra e Borgoricco, è una società che permette allo staff e ai giocatori di sognare in grande: questo grazie ad un presidente e ad un direttore sportivo lungimiranti, empatici e di grande equilibrio, virtù davvero rare nel calcio di oggi».
Come vivi la tua esperienza da preparatore dei portieri?
«Grazie ai preziosi consigli di Piergiorgio Franco, ci stiamo prendendo le nostre soddisfazioni. Quest’anno ho la fortuna di allenare due numeri uno come Nicola Niero e Matteo Papagno: due portieri che, come me, cercano ad ogni seduta di alzare sempre di più l’asticella, consentendo alla squadra di allenarsi sempre al massimo. Questo non può che essere un punto di partenza per poter volare sempre più in alto».