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Autore: UnitedPress

Idee chiare e obiettivi concreti: parola a Federico Pesce, coordinatore della scuola calcio

Con l’articolo di oggi andiamo a conoscere meglio un’altra figura molto importante per la nostra società: parliamo di Federico Pesce, coordinatore della scuola calcio.
«Continuerò il percorso già iniziato alla fine di quest’anno in veste di responsabile dell’attività di base – spiega il diretto interessato – Lo farò insieme a Nicola Carraro, che già ricopriva lo stesso incarico a Borgoricco. Seguiremo i più piccolini, dagli Esordienti in giù, dividendoci i compiti: Nicola curerà maggiormente l’aspetto organizzativo, io cercherò di essere il punto di riferimento per i ragazzi e le famiglie per quanto concerne le attività “di campo”. Obiettivi? In primis speriamo di riuscire finalmente a disputare una stagione intera con tutte le squadre, in modo da dare una certa continuità sia agli allenatori che agli atleti. Un’altra volontà è quella di incrementare i numeri dell’attività di base provando ad aprire una scuola calcio anche a Camposampiero: una terza sede in cui crediamo tantissimo, che vada ad affiancarsi a quelle già operative di Loreggia e Borgoricco. L’idea, per settembre, è proprio di invitare le famiglie di Camposampiero a raggiungerci in campo per far conoscere più da vicino la nostra realtà».

Focus dirigenza: a tu per tu con Michele Basso, coordinatore dell’attività agonistica

Nell’organigramma dirigenziale della United Borgoricco Campetra c’è spazio per un’altra figura estremamente importante: quella di Michele Basso, coordinatore dell’attività agonistica per Allievi e Giovanissimi.
Una storia che parte da lontano per il nostro dirigente, che ripercorre volentieri il suo «viaggio» calcistico al servizio dei ragazzi.
«Nel 2012 l’allora presidente del Loreggia non voleva più fare il settore giovanile. Così, insieme ad altri genitori, ci siamo organizzati per creare a Loreggiola l’Unione Loreggiana: una realtà di puro settore giovanile, di cui ero il direttore generale e dove mi occupavo un po’ di tutto. Dal 2014 abbiamo introdotto una Terza Categoria, proprio per far giocare i nostri atleti, e dodici mesi dopo abbiamo coinvolto nel vivaio anche il Comune di Camposampiero. Nella stagione 2020/2021 c’è stato l’ingresso in società del presidente Massimo Poliero e io sono diventato responsabile del settore giovanile».
Un excursus storico determinante per spianare la strada all’attuale progetto targato United Borgoricco Campetra.
«Sono davvero molto felice, perché dal 2012 ad oggi abbiamo fatto passi da gigante. Eravamo partiti con settanta tesserati, ora ne abbiamo più di trecento. La mia passione è proprio questa: amo vedere i ragazzi che si divertono e si fanno valere, sia in ambito provinciale che regionale. Sogni nel cassetto? Spero di avere l’opportunità di essere un dirigente del settore giovanile di una società con la prima squadra in serie D. Stiamo lavorando per questo, per regalare al nostro territorio una realtà sportiva importante e di assoluto livello».

Scelto il responsabile degli osservatori: Edoardo Bortolotto, reduce da 6 anni al Padova

Con il servizio di oggi andiamo a conoscere più da vicino un’altra «new-entry» della nostra società: parliamo di Edoardo Bortolotto, classe 1988, scelto dalla dirigenza per l’importante ruolo di responsabile degli osservatori.
«È la prima volta che vengo chiamato a svolgere l’incarico di responsabile dello scouting. Vengo da sei anni di esperienza come osservatore per una società professionistica, il Padova, e ho avuto modo di apprendere il mestiere da un maestro come Ottorino Cavinato. Qui il mio ruolo sarà leggermente diverso: oltre a cercare talenti da inserire nei nostri vari organici, dovrò pure coordinare gli altri osservatori che la società mi metterà a disposizione. Il mio compito, insieme al responsabile del settore giovanile Alberto Ciarelli, sarà quello di far crescere anno dopo anno il livello dell’intero vivaio, fino a farlo diventare una delle realtà dilettantistiche più importanti a livello regionale».
Cruciale, in tal senso, il recente accordo di affiliazione all’Atalanta.
«In ambito giovanile è un’assoluta certezza, oltre che un’indubbia eccellenza nazionale. Io e Alberto ci occuperemo dei rapporti di collaborazione con loro. Ci tengo a sottolineare che per noi è altrettanto importante garantire a tutti i ragazzi la possibilità di giocare per i nostri colori. Siamo molto attenti al sociale, perché non vogliamo trascurare nessuno: specialmente i giovani del nostro territorio, che rappresentano una risorsa estremamente importante. Credo che tutti coloro che si affacciano a questo meraviglioso sport debbano avere l’opportunità di esprimersi, sia in campo che fuori. Non bisogna mai dimenticare che il calcio, oltre che una disciplina, costituisce un centro di aggregazione per i nostri ragazzi».

Nicola Scappin, cuore di capitano: «Alzare l’asticella, ma senza strafare»

Tra i punti fermi della prima squadra della United Borgoricco Campetra c’è sicuramente il capitano Nicola Scappin, classe 1991, pronto a tuffarsi nella sua sesta stagione consecutiva con i colori societari.
Cresciuto nelle giovanili del Montebelluna fino all’esordio in prima squadra appena sedicenne, il nostro grande difensore centrale ha disputato quattro campionati di serie D con il club trevigiano: a seguire un biennio all’Union Quinto, l’esperienza sempre in D al Tamai, il trasferimento in Eccellenza alla Marosticense e il successivo approdo a Borgoricco.
«Qui ho subito trovato un ambiente familiare – spiega Nicola – Dal primo mister Alessandro Ferrulli fino all’attuale tecnico Alessandro Bertan, passando per il direttore e per tutte le altre persone che lavorano e portano avanti questa bella realtà. Ogni anno abbiamo fatto un passetto in avanti: siamo un buon gruppo e dobbiamo essere bravi a cancellare il passato per ripartire con la giusta mentalità. Ho già conosciuto il nuovo presidente e i vari collaboratori: hanno tutti una grande voglia di fare bene e questo deve rappresentare un ulteriore stimolo per tutti noi. Dobbiamo alzare l’asticella ma senza “strafare”, non è nel nostro DNA. Bisognerà lottare partita per partita, perché sarà un campionato tosto e ricco di insidie. Vogliamo dire la nostra, con umiltà e determinazione».

Si alza il sipario sul mercato: ufficiali 17 conferme dei giocatori già in rosa

Il mercato della United Borgoricco Campetra inizia ad entrare nel vivo: in attesa di conoscere i primi colpi, la società ha definito ben diciassette conferme dei giocatori già in organico, ad ulteriore testimonianza della bontà di un progetto che crede nella continuità.
Continueranno a lavorare agli ordini di mister Alessandro Bertan i portieri Nicola Niero (classe 2000) e Filippo Favarin (2002), il capitano Nicola Scappin (1991), i difensori Alberto Galliot (1996), Andrea Girardi (1999) e Manuel Zantomasi (1999), i centrocampisti Marco Agostini (2000), Gianmarco Fantinato (2000), Thomas Regazzo (1999), Isaac Sbrissa (1999), Mirko Tessaro (1989), Ognjem Vasic (1999), Matteo Volpato (2001) e gli attaccanti Edoardo Cappella (1992), Riccardo Fiorese (2000), Massimo Marangoni (2003) e Alberto Zurlo (1995).
Nei prossimi giorni si andranno a definire i primi movimenti in entrata, con il direttore sportivo Luigi Fautelli al lavoro già da settimane per aggiungere qualità ed esperienza ad una rosa già competitiva.

Forza mister, avanti tutta: la prima analisi di Alessandro Bertan

La prima squadra della United Borgoricco Campetra riparte da una certezza: l’importanza della continuità, per dare il giusto riconoscimento ad un gruppo di lavoro che da anni sta facendo grandi cose.
Al timone ci sarà ancora Alessandro Bertan, pronto a tuffarsi nella sua quarta stagione sulla nostra panchina dopo il biennio alla Godigese e l’esaltante quadriennio in sella alla Vigontina.
«Borgoricco è una piazza tranquillissima, dove si può lavorare nel migliore dei modi – spiega il tecnico – La recente fusione è un ulteriore stimolo per continuare a fare bene e rimetterci tutti in gioco. Due anni fa siamo stati premiati come seconda miglior squadra nella graduatoria dei giovani. Il gruppo è rimasto pressoché inalterato, ormai sono tre anni che lavoriamo insieme: abbiamo una rosa giovane e molto affiatata, che non vede l’ora di tornare in campo per ripartire e fare bene».
Quali sono le aspettative per l’avventura 2021/2022?
«La prima speranza, Covid permettendo, è poter finalmente disputare un campionato intero. Due anni fa, al momento della sospensione, eravamo quinti: nella scorsa stagione avevamo fatto quattro vittorie in cinque giornate, quindi le premesse erano senz’altro positive. Con lo staff c’è la massima sintonia: insieme ci divertiamo un sacco, andiamo al campo con allegria e tanto entusiasmo».
La nuova stagione avrà, per la squadra, una preziosa arma in più: il quartier generale degli allenamenti sarà lo stadio «Mason» di Camposampiero, una struttura spettacolare per impianto e manto erboso.
«Saremo una delle poche società a poter usufruire di un campo del genere. Sarà un piacere, nonché un orgoglio, lavorare in una struttura così».

Al via anche una squadra di futsal: si riparte dalla D con grandi ambizioni

Nell’ampio e variegato progetto targato United Borgoricco Campetra non poteva mancare il calcio a 5.
Il nuovo sodalizio si presenterà ai blocchi di partenza della stagione 2021/2022 anche con una compagine di futsal: una squadra che nasce da lontano, dalla fusione di qualche anno fa tra l’allora Piombinese C5 e la Virtus Agredo, un «matrimonio sportivo» coronato dalla splendida vittoria del campionato di serie D 2019/2020 interrotto dal primo lockdown.
Un primo posto che aveva garantito la promozione in C/2, poi sfumata per effetto del cambio di matricola seguìto alla fusione di dodici mesi fa tra Virtus Agredo e Campetra e alla conseguente nascita della United Padova.
Adesso è giunto il momento di ripartire, più carichi che mai: lo si farà sempre dalla serie D, con un progetto nel segno della continuità.
Immutato, infatti, lo staff tecnico della squadra: mister Andrea Pavan continuerà ad essere affiancato dal viceallenatore Federico Mason, dal preparatore dei portieri Gabriele Carlin, dal direttore sportivo Giacomo Cagnin, dal preparatore atletico Simone Pajaro e dal direttore generale Mattia Trevisan.
«L’obiettivo è essere ancora competitivi, sulla scìa del primo posto conquistato un anno e mezzo fa con la ex Virtus Agredo – sottolinea lo stesso TrevisanRipartiamo dalla serie D con lo zoccolo duro del gruppo e una rosa pronta a giocarsela con chiunque. La speranza è disputare un campionato di vertice, puntando per lo meno alla conquista dei playoff. Cercheremo di inserire alcuni innesti giovani e mirati, che possano crescere e maturare in un organico già competitivo».
Salvo imprevisti, le partite casalinghe saranno ancora disputate al Palasport di Torreselle: la «bomboniera» di via Gattoeo è stata la casa della squadra nelle ultime tre stagioni.

Un profilo top al timone del vivaio: Alberto Ciarelli, qualità ed esperienza

Come responsabile del settore giovanile, la United Borgoricco Campetra ha puntato fin da subito su un profilo di altissimo livello: quello di Alberto Ciarelli, laureato in Scienze Motorie, con importanti trascorsi da allenatore nei vivai di Cittadella e Treviso e con alle spalle ben dodici stagioni da responsabile in realtà-top come Bassano (un anno), Montebelluna (tre) e Vicenza (otto).
«La società ha un obiettivo ambizioso, quello di diventare un polo di riferimento dell’intero territorio – le parole di Alberto – In tal senso, il settore giovanile seguirà di pari passo le ambizioni della prima squadra: sarà un vivaio qualitativo, ma che al tempo stesso non trascurerà l’aspetto sociale e l’importanza di dare a tutti l’opportunità di fare calcio. Avremo delle squadre selezionate e delle altre non selezionate e faremo del nostro meglio per coinvolgere i giovani di tutti i paesi coinvolti».
La portata del progetto è enorme: basti pensare che, ad oggi, la società già supera i 300 tesserati.
«È evidente che non si può avere tutto da oggi a domani. In questo primo anno getteremo le basi di un’organizzazione che ci dovrà poi accompagnare per le stagioni successive, dandoci l’opportunità di salire di livello. Il progetto sarà logicamente funzionale al traguardo-serie D della prima squadra: solo l’approdo nelle categorie Élite ti garantisce di avere già in casa dei profili idonei ad un campionato nazionale come quello di serie D. Abbiamo un bacino d’utenza imponente, in un territorio che ha ottime potenzialità dal punto di vista calcistico: l’obiettivo del presidente è proprio di dare, ai ragazzi del posto, la possibilità di raggiungere la loro prima squadra».
Dal punto di vista organizzativo, quali sono gli step più immediati?
«Sul piano dell’organizzazione stiamo mettendo a punto il mosaico dei vari ruoli: allenatori qualificati, preparatori atletici e dei portieri, segretari, gestori dei campi, responsabili. Numericamente parlando, non credo sia lontano il traguardo dei 400 tesserati: sarebbe una cifra davvero importante. Sul piano logistico, infine, proveremo a coinvolgere maggiormente il paese di Camposampiero: è la città che al momento ha risposto meno, ma ha alle spalle una tradizione e una storia calcistica di assoluto livello. Sarà nostro compito restituirle i giusti onori».

Numeri record per un vivaio super: parola al Direttore Generale Marco Zanchin

Quasi venti squadre, una base di partenza di oltre 300 tesserati e un futuro tutto da scrivere.
La United Borgoricco Campetra potrà contare su uno dei settori giovanili più ampi e solidi dell’intera provincia: un vivaio che promette grandi cose, con la concreta possibilità di arrivare presto a sfondare la cifra-record di 400 atleti.
«A livello di settore giovanile, questo è un progetto che parte da lontano – spiega Marco Zanchin, direttore generale del vivaioPer l’esattezza dal 2012, con la prima fusione tra Loreggia e Loreggiola. Abbiamo già definito un po’ tutte le figure-chiave, formando un team di lavoro molto giovane e pieno di entusiasmo. Agli impianti di Loreggia, Loreggiola, Camposampiero e Rustega abbiamo unito le strutture di Borgoricco: questo ci mette a disposizione un’impiantistica invidiabile, che ci permetterà di sviluppare al meglio tutte le varie attività».
Quali sono i focus principali su cui lavorerete?
«Possiamo distinguere due aree: quella agonistico-sportiva, in cui cercheremo di mantenere le categorie regionali e conquistare le rispettive promozioni in Élite, e quella sociale, che ci vedrà dare a tutti l’opportunità di giocare e di divertirsi. Il fiore all’occhiello del progetto è ovviamente la prima squadra, che rappresenterà per i nostri giovani il traguardo a cui ambire».

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