United Borgoricco Campetra Ssdarl
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Autore: UnitedPress

Botta e risposta tra primo e secondo tempo: United Borgoricco Campetra-Primavera Padova 1-1

Va in archivio con un pareggio per 1-1 l’amichevole odierna tra la United Borgoricco Campetra e la Primavera del Padova.
Inizio veemente dei padroni di casa, che vanno a bersaglio già al 10’ con un’azione da applausi: ottima iniziativa personale di Bruscaglin e assist al bacio per Fiorese, la cui precisa capocciata non lascia scampo all’estremo difensore biancoscudato.
Gli ospiti non ci stanno e a metà frazione vanno ad un passo dal pareggio con una clamorosa traversa su tiro dalla lunga distanza: l’1-1 arriva in avvio di ripresa per merito di Sartori, che trova la zampata vincente fissando il risultato finale.
«Un buon test, giocato a ritmi notevoli in entrambe le frazioni il commento a caldo del direttore sportivo Luigi FautelliIl primo tempo è stato più favorevole a noi, nella ripresa meglio loro: direi, quindi, che il pareggio finale è il risultato più giusto. Nelle amichevoli infrasettimanali i ragazzi, logicamente, arrivano all’ultimo momento quando staccano da lavoro: l’approccio, per ovvi motivi, non è mai semplice. Siamo comunque soddisfatti: anche oggi nessun infortunio, il percorso di preparazione prosegue nel migliore dei modi».

Queste le distinte iniziali di oggi pomeriggio.
UNITED BORGORICCO CAMPETRA:
Favarin, Girardi, Donè, Bonaldo, Scappin, Zantomasi, Bruscaglin, Sbrissa, Fiorese, Fantinato, Marangoni. A disp. Galesso, Regazzo, Tessaro, Vasic, Volpato, Zannin, Zurlo, Cappella, Agostini. All. Alessandro Bertan.
PRIMAVERA PADOVA: Braggioni, Racu, Montalto, Giacchina, Perinot, Gasparini, Ejesi, Danielli, Buja, Miccoli, Ghirardello. A disp. Leba, Scremin, Zampieri, Zanforlini, Maniero, Ndreu, Scomparin, Campion, Radoni, Sartori. All. Claudio Ottoni.

Focus vivaio: a tu per tu con Pier Paolo Rossi, allenatore della juniores regionale

Non solo prima squadra. Con il servizio di oggi iniziamo un focus molto approfondito anche sul settore giovanile: passeremo in rassegna tutte le nostre squadre, dai più grandi ai più piccini, proprio per descrivere «da dentro» la nostra grande famiglia calcistica.
L’articolo inaugurale è dedicato alla juniores regionale, guidata da un tecnico esperto e preparato come Pier Paolo Rossi: dopo più di un decennio al timone di varie prime squadre (Valsugana, Cadoneghe, Cavinese, Montà e VigoLimenese), l’allenatore rossobiancoblu ha lavorato per tre anni nel vivaio del Campodarsego conquistando un titolo regionale Giovanissimi. Quella appena iniziata è la sua terza stagione al comando della nostra juniores.
«Abbiamo un gruppo molto omogeneo, formato da uno “zoccolo duro” di 2003 e da un buon numero di 2004sottolinea il misterMalgrado la decisione della Federazione di aumentare a otto i possibili giocatori “fuori quota”, abbiamo scelto di averne solo tre proprio per far crescere e maturare i più giovani. Obiettivi? Ci aspettiamo di disputare un buon campionato, possibilmente nelle zone alte della classifica, in modo da dare continuità all’ottimo percorso che avevamo intrapreso nella scorsa stagione».
Cosa significa, sul piano strettamente sportivo e psicologico, guidare una formazione juniores?
«È una categoria che mi piace molto, perché è stimolante l’idea di aiutare i ragazzi a provare il salto in prima squadra. Anagraficamente è l’età più delicata: di solito o riesci ad affermarti tra i “grandi” oppure tanti smettono. L’incognita più rischiosa, un po’ per tutti gli addetti ai lavori, è proprio legata alla disaffezione causata dalla pandemia. Anche noi abbiamo avuto un paio di abbandoni inaspettati: purtroppo il Covid ha spinto molti ragazzi a chiudersi in sé stessi e a staccarsi dalle passioni e dallo sport. Il primo obiettivo sarà esattamente questo: far tornare loro la voglia di giocare, di stare insieme e divertirsi. Per farli riflettere ho preso da esempio la vittoria dell’Italia agli Europei: a noi osservatori “esterni”, la Nazionale sembrava una squadra in cui tutti si volevano bene, a prescindere da chi giocava o da chi invece andava in tribuna. Essere gruppo è proprio questo: remare tutti insieme per raggiungere un unico obiettivo».

Poker da applausi nel derby padovano di Eccellenza: United Borgoricco Campetra-Mestrino Rubano 4-0

Terzo test precampionato da incorniciare per la United Borgoricco Campetra, che si aggiudica con un rotondo 4-0 il derby padovano con i pari-categoria del Mestrino Rubano.
Gara disputata su ottimi ritmi quella di oggi pomeriggio, con i padroni di casa che sbloccano il risultato già nel primo tempo con un’azione da applausi: discesa irresistibile di Zurlo e appoggio arretrato per l’accorrente Cappella, che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali con una sassata imprendibile.
Il raddoppio arriva in avvio di ripresa sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti: il traversone di Marangoni trova la perfetta deviazione di capitan Scappin, ben appostato sul secondo palo.
Il 2-0 mette le ali alla United Borgoricco Campetra, che prima del triplice fischio colpisce altre due volte: prima con Fiorese, bravo a saltare il diretto avversario e a trafiggere il portiere biancoceleste, e poi con Vasic, che trasforma con freddezza un calcio di rigore conquistato da Marangoni.
«Abbiamo disputato una buona garail commento a caldo del direttore sportivo Luigi Fautelli Si vede che iniziamo a mettere minuti nelle gambe e che i ragazzi rispondono bene. La sorpresa più bella riguarda i giovani, sia del 2002 che del 2003, che sono davvero molto bravi: oggi abbiamo concluso la gara con due 2003, due 2002 e ben quattro 2000. Siamo in crescita, avanti così».

Queste le distinte iniziali di oggi pomeriggio.
UNITED BORGORICCO CAMPETRA:
Niero, Agostini, Regazzo, Sbrissa, Scappin, Zantomasi, Bruscaglin, Volpato, Cappella, Tessaro, Zurlo. A disp. Favarin, Zannin, Bonaldo, Vasic, Marangoni, Fantinato, Fiorese, Donè. All. Alessandro Bertan.
MESTRINO RUBANO: Guadagnin, Alberto Meneghello, Asoletti, Serramondi, Gianluca Meneghello, Fortini, Poli, Tresoldi, Anderson Piva Milanez, Salata, Bassi. A disp. Carollo, Crivellin, Cocchio, Tagliapietra, Villatora, Ruzza, Pasinato, Fantin, Nalesso. All. Massimo Bernardi.

Focus calcio a 5: intervista a tutto tondo a mister Andrea Pavan

In casa United Borgoricco Campetra si punta tanto anche sulla squadra di futsal, che parteciperà con grandi ambizioni al campionato di serie D.
Una rosa già competitiva e collaudata è stata rinforzata con innesti di qualità in ogni reparto: abbiamo chiesto, perciò, una prima analisi all’allenatore Andrea Pavan.
«Sono molto soddisfatto della campagna acquistisostiene il tecnico rossobiancobluSono arrivati ragazzi di assoluta affidabilità, che conosco personalmente. Oltre alle indiscusse doti tecniche, li abbiamo voluti anche per le qualità umane: sono persone che amano lavorare bene in gruppo e che hanno la tempra e il carattere per essere dei leader. La nostra forza sarà sempre il gruppo, non il singolo: qui si rema tutti insieme per arrivare al massimo risultato possibile. Tra l’altro gli acquisti delle ultime settimane vanno ad aggiungersi a quelli della scorsa estate, che a causa della pandemia non sono ancora riusciti a debuttare con noi in gare ufficiali».
Cresciuto da giocatore di futsal nelle giovanili del Moniego, Andrea ha militato dal 2005 al 2010 nei Diavoli Rossi: all’immediata vittoria della C/2 sono seguìti altri brillanti campionati tutti in C/1.
Dopo sette anni di fermo, è tornato in campo nel 2017 in serie D con la maglia della Piombinese: dodici mesi dopo arriva il trasferimento alla Virtus Agredo, con cui vince il campionato 2019/2020 al debutto assoluto in panchina
.
«Come squadra siamo consapevoli di avere delle qualità importanti, anche perché lo “zoccolo duro” è quello che un anno e mezzo fa aveva conquistato la promozione in C/2. Conosciamo bene le difficoltà della serie D: ti devi sudare ogni singolo punto, perché al venerdì nessuno ti regala nulla. Le classifiche sono sempre molto corte, soprattutto nella parte alta: da parte nostra dobbiamo solo pensare a dare il massimo, senza fare calcoli. Dopo più di un anno di stop c’è tanta fame e tanta voglia: i ragazzi sono smaniosi di tornare in campo e hanno già iniziato a lavorare in autonomia per recuperare un po’ di condizione».

Gironi 2021/2022: mister Bertan fa le carte al gruppo B di Eccellenza

La Figc regionale ha finalmente tolto i veli dai nuovi gironi di campionato e la United Borgoricco Campetra ha potuto scoprire i futuri avversari.
Oggi ne parliamo con mister Alessandro Bertan, a cui abbiamo chiesto un’analisi a 360 gradi del gruppo B di Eccellenza.
«Non ci sono state grosse sorprese afferma l’allenatore rossobiancobluRispetto alle previsioni hanno tolto il Mestrino Rubano per inserire il Camisano: personalmente è una scelta che mi fa molto piacere, perché avrò modo di ritrovare sul campo un caro amico come mister Sabbadin. Sono molto legato a Massimiliano: di solito ci sentiamo ogni martedì per confrontarci sulle squadre avversarie e le partite in cui ci affrontiamo sono sempre molto belle e appassionanti. Sono felice di ritrovare la Godigese, dove da allenatore sono stato davvero bene. Vivendo al confine tra Padova e Venezia, ho molti amici pure a Noale: e alla Robeganese incontrerò da avversario mister Soncin, che anni fa è stato mio allenatore».
Per la prima volta dopo tanti anni, le squadre padovane di Eccellenza non affronteranno le temibili veronesi.
«Di questo, non lo nego, sono contento. Sono sempre compagini difficili da affrontare, scorbutiche e molto “rognose”. Le favorite? Credo che Bassano, Giorgione e Arcella abbiano qualcosina in più delle altre. Noi cercheremo di inserirci e di confermarci come la mina vagante del girone. Faremo del nostro meglio per rompere le scatole a tutti».

Ko di misura nel secondo test: United Borgoricco Campetra-Primavera Vicenza 2-3

Sconfitta di misura per la United Borgoricco Campetra nella seconda amichevole precampionato: al «Mason» di Camposampiero i rossobiancoblu cedono per 2-3 alla Primavera del Vicenza.
Primo tempo giocato a buoni ritmi e con molte occasioni degne di nota: i padroni di casa passano in vantaggio con Donè, i biancorossi impattano con Spiller ma prima del riposo la United Borgoricco Campetra rimette la freccia grazie a Zantomasi.
Nella ripresa l’incontro torna in parità per effetto di uno sfortunato autogol di Girardi: a far saltare il banco in favore del Vicenza è la decisiva zampata di Santi.
«Un ottimo test, disputato con una bella intensità nonostante il grande caldoil commento di mister Alessandro BertanI ragazzi mi sono piaciuti, perché hanno dato tutto e non si sono mai tirati indietro. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, segnando due volte e rischiando pochissimo. Nella ripresa loro hanno cambiato tutti mentre noi avevamo pochi cambi e questo, alla lunga, si è fatto sentire. Alla fine ho visto la squadra un po’ nervosa, ma tra caldo e stanchezza ci sta. Se non ti “incazzi” quando perdi, significa che non ci tieni. Avanti tutta».

Rocco Donè: «Mi sono sentito a casa sin dal primo giorno»

Dopo i primi giorni di lavoro, e archiviata la prima amichevole precampionato con il Cartigliano, è il difensore centrale Rocco Donè a tracciare un primo bilancio del percorso fatto fino a questo momento.
«Il test di sabato ci serviva soprattutto per riprendere confidenza con il campoafferma il neoacquisto rossobiancoblu, classe 1992, ex Treviso e LuparenseNove mesi sono lunghissimi, quasi un’eternità per chi ama fortemente questo bellissimo sport. Perdere non è mai bello, nemmeno in amichevole, pur considerando che abbiamo affrontato una formazione di categoria superiore. È stato comunque un test positivo, che prendiamo come punto di partenza in vista dei prossimi impegni».
Come sta procedendo il tuo inserimento in squadra?
«Ho trovato un gruppo davvero eccezionale, in cui mi sono sentito a casa sin dal primo giorno. Sono tutti bravi ragazzi, che si vogliono bene e lavorano tantissimo. Al campo facciamo tanta fatica, eppure nessuno tira indietro: chiunque è pronto a dare il massimo, dal primo all’ultimo minuto di ogni singolo allenamento».

Primo test di carattere ma tegola per Galliot: United Borgoricco Campetra-Cartigliano 0-3

Buone indicazioni ma anche una brutta tegola. Bilancio in chiaroscuro per la prima amichevole precampionato della United Borgoricco Campetra di Alessandro Bertan, che oggi pomeriggio ha ceduto con l’onore delle armi ad un’ottima squadra di categoria superiore come il Cartigliano.
La compagine vicentina, che si affaccia con ambizioni importanti al prossimo campionato di serie D, si è imposta al «Mason» di Camposampiero per 3-0: avanti di due reti già all’intervallo grazie ai sigilli di Affolati (sugli sviluppi di una rimessa laterale) e Gjoni (zampata vincente dopo un rimpallo in area), gli ospiti hanno chiuso i conti nella ripresa con una pennellata su punizione di Stevanin.
Ottime comunque le indicazioni per i padroni di casa, alla prima partita dopo quasi un anno di stop, che hanno tenuto il campo con carattere e personalità: nei minuti finali la United Borgoricco Campetra è andata ad un passo dall’1-3, con un calcio di rigore procurato da Marangon e che bomber Cappella si è visto neutralizzare da un prodigioso riflesso del portiere ospite.
La tegola riguarda purtroppo il jolly difensivo Galliot, costretto ad uscire in ambulanza ad inizio ripresa per un brutto infortunio al gomito.
«Un test di rilievo contro un’ottima squadra di serie Dil commento a caldo di mister BertanIl Cartigliano viene da un grande campionato e rispetto alla scorsa stagione ha cambiato pochissimo. La differenza di categoria si è vista e loro sono stati molto più incisivi di noi negli ultimi sedici metri. Sono comunque soddisfatto della prova dei ragazzi, che hanno dato risposte confortanti dopo questi primi giorni di lavoro. Dispiace per la nota stonata dell’infortunio di Galliot: speriamo sia solo una lussazione e che possa rientrare prima possibile».

Entusiasmo e fame di calcio: l’analisi di mister Bertan sul ritiro di Tambre d’Alpago

La tre-giorni di ritiro a Tambre d’Alpago è stata un successo: la United Borgoricco Campetra si è tuffata nella nuova stagione con entusiasmo e tanta voglia di fare bene.
Mister Alessandro Bertan traccia volentieri la sua personale disamina sul fine settimana trascorso sulle montagne bellunesi.
«Un’esperienza che porteremo sempre con noile parole del tecnico rossobiancobluÈ andato tutto per il verso giusto e ci tengo a ringraziare pubblicamente lo staff dell’hotel Trieste, in primis la signora Roberta, per il modo in cui ci ha accolto e coccolato. Una struttura splendida, con impianti sportivi perfetti e condizioni climatiche ideali. Fisicamente abbiamo lavorato molto bene e, dato più confortante, non ci sono stati particolari acciacchi. Oggi ho concesso ai ragazzi una giornata di riposo: non giocano una gara ufficiale dallo scorso ottobre e li ho visti un po’ stanchi, dopo sei allenamenti in tre giorni. Ripartiremo domani, iniziando una nuova settimana che ci accompagnerà al primo test amichevole di sabato con il Cartigliano».
Come hai ritrovato la squadra?
«Un bel gruppo, che si conosce da anni e che ha una voglia incredibile di tornare a giocare. Anche quest’anno avremo una delle rose più giovani della categoria, ma sono convinto che andremo a giocarcela con chiunque. Non abbiamo cambiato molto: abbiamo scelto innesti mirati e quasi tutti fuori quota, fatta eccezione per Rocco Donè che in difesa va a sostituire Cassandro. Vogliamo dare continuità all’ottimo triennio di Borgoricco e continuare il nostro percorso di crescita. La società non ci ha detto che dobbiamo vincere il campionato ad ogni costo: vuole che onoriamo la maglia ogni domenica, cercando di raggiungere i migliori risultati possibili. L’arrivo del nuovo presidente ha certamente alzato l’asticella delle ambizioni, portando un certo tipo di mentalità. Si punta a costruire qualcosa di importante e siamo tutti fieri di far parte di questa bella realtà».
Come giudichi le possibili avversarie?
«È ancora prematuro, considerando che non si conoscono i gironi. Il Bassano ha un budget doppio rispetto alle altre e vanta una struttura imponente, di categoria superiore. Il Giorgione doveva salire già quest’anno e, ad una rosa competitiva, ha aggiunto un “big” come Mariano Mangieri. L’Arcella ha sempre grandi ambizioni e lo stesso Noale si allenerà di pomeriggio, puntando perciò su un certo tipo di organico. In ogni caso resto convinto che i nomi, da soli, non facciano la differenza: in campo si va undici contro undici e la mia squadra non ha paura di nessuno. Il nostro obiettivo è confermarci la mina vagante del campionato, pronti a vendere cara la pelle con chiunque».

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